La Memoria depositata il 5 giugno 1853
per gentile concessione dell’Accademia dei Georgofili di Firenze
1853 – La Memoria depositata all’Accademia dei Georgofili
Dopo circa due anni dall’inizio della loro collaborazione, Barsanti e Matteucci ritennero che i risultati ottenuti con i loro esperimenti sugli apparecchi da loro ideati fossero soddisfacenti, tanto che già pensavano di iniziare a costruire un prototipo di motore.
Avendo altresì inteso che altri, sebbene in modo notabilmente diverso, ha ideato di valersi dello stesso principio motore, decidono di depositare presso l’Accademia dei Georgofili un Rapporto che faccia fede del loro asserto mediante l’attestato di persone distinte nella scienza e meritevoli di ogni fiducia, le quali sono informate e in parte testimoni di siffatti esperimenti.
I due scienziati quindi illustrano i loro studi in una Memoria che, il 5 giugno 1853, depositano presso l’Accademia dei Georgofili di Firenze, in un plico sigillato che avrebbe dovuto essere divulgato solo successivamente, dietro loro richiesta. Ciò rispondeva all’esigenza di comprovare l’attività svolta ed i risultati ottenuti al fine di poterne rivendicare la paternità, e nello stesso tempo proteggerli dall’utilizzo da parte di altri.
Il plico fu aperto, dietro loro richiesta, dieci anni più tardi, il 20 settembre 1863, per poter sostenere la priorità della loro invenzione in rapporto alla comparsa del motore Lenoir e all’enorme clamore che questo aveva suscitato.
Nella memoria sono illustrati gli apparecchi sperimentali di loro ideazione e costruzione ed i risultati ottenuti. Sono altresì delineati i successivi studi che gli inventori intendono intraprendere.