Storia

La Fondazione Barsanti e Matteucci fu istituita ufficialmente a Lucca il 4 giugno 2003.

Fin da subito, si adoperò per rivalutare l’opera dei due scienziati lucchesi, partendo dai promettenti risultati già ottenuti nell’ambito del “Comitato manifestazioni in onore di Barsanti e Matteucci per il 150° anniversario dell’invenzione del motore a scoppio”.

Cominciò così la raccolta e l’analisi di documenti utili a ripercorrere la vita e le opere di Barsanti e Matteucci, la maggior parte dei quali conservati presso l’Osservatorio Ximeniano di Firenze; ciò permise di elaborare un quadro comprovato degli studi e delle sperimentazioni da essi svolti, dei risultati conseguiti, dei riconoscimenti ottenuti.

Su queste basi, fu avviata una intensa opera di divulgazione della documentazione reperita, a partire da uno dei musei più importanti al mondo, il Deutsches Museum di Monaco, e successivamente presso altri musei e presso la Comunità Europea, finalizzata al riconoscimento ed alla attribuzione della paternità dell’invenzione del primo motore a scoppio ai due scienziati lucchesi.

Il primo successo delle iniziative fu ottenuto proprio a Monaco, dove, nel 2004, fu esposta una targa in cui si affermava che il primo motore a combustione interna a tre tempi era stato inventato da Barsanti e Matteucci nel 1853. Successivamente fu esposto nello stesso Museo un modello in scala reale del motore, realizzato a cura della Fondazione, e molti altri riconoscimenti furono conseguiti presso importanti organismi internazionali.

In seguito, l’impegno della Fondazione fu dedicato alla divulgazione dei riconoscimenti ottenuti ed alla costruzione di diversi modelli dei motori messi a punto da Barsanti e Matteucci: alcuni di questi furono donati a musei italiani e stranieri, mentre i modelli di sei diversi motori sono rimasti in possesso della Fondazione.

Il 25 settembre 2013 fu inaugurato il Museo del motore a scoppio Barsanti e Matteucci, ubicato nella Antica Loggetta dei Guinigi a Lucca, dove sono raccolte copie dei documenti che illustrano le attività dei due inventori e sono esposti i modelli in movimento dei motori.

L’allestimento del museo è stato rinnovato nel 2021.

 

Sono stati Presidenti della Fondazione:

l’ing. Pierluigi Lazzerini, dal 2003 al 2016

il prof. Giacomo Ricci, dal 2016 al 2021

la prof. ing. Maria Luisa Beconcini, dal 2021